Le principali tappe di un cammino lungo quattro generazioni:
Celso Rossi dà vita alla "Ditta Rossi Celso, Escavazione Cipollino Versilia" a Volegno di Stazzema, suo paese natale. Celso, allora, estraeva e "lizzava" quel marmo con ritmi e metodi tradizionali, impiegando alle sue dipendenze una ventina di operai.
La ditta condusse molto bene la sua attività di escavazione e commercializzazione fino alla seconda guerra mondiale. Come accadde a tutta l’industria marmifera, anche Celso fu costretto a sospendere il lavoro fino al 1947.
Dopo la guerra la ROSSI CELSO riprende l'attività, con la presenza in cava di Amedeo, figlio del fondatore. Egli porta nell'esercizio del lavoro l'impiego di tecnologie moderne, di metodi avanzati e, sotto un certo profilo, anche audaci.
L'attività estrattiva è ininterrotta e viene affiancata, nel 1959, dall'acquisizione della segheria di Ponte Gallena di Stazzema e, nel 1974, da quella di Pontestrada di Pietrasanta. La terza generazione dei Rossi continua ancora oggi questo lavoro.
La competenza derivata dalla pluridecennale esperienza garantisce un controllo della qualità di assoluto livello, a partire dalle cave in cui i materiali vengono estratti e in tutte le successive fasi della produzione. .
I blocchi scelti sono stoccati nel deposito di Pietrasanta, disponibili per la vendita o per le successive lavorazioni. La struttura produttiva impiega macchinari automatizzati dell'ultima generazione.
Il partner ideale con cui condividere la responsabilità di un progetto destinato al successo.
La Rossi Celso si è sempre posta sul mercato come fornitore non tanto e non solo di prodotti ma, soprattutto, di know-how e servizi.
La competenza derivata dalla pluridecennale esperienza garantisce un controllo della qualità assoluto, a partire dalle cave in cui i materiali vengono estratti.
Abbiamo l'ambizione di offrire prestazioni che si esprimono in credenziali tecnologiche, competenza organizzativa, capacità logistiche e gestionali.
La famiglia Rossi da ottantacinque anni è un punto di riferimento nel comprensorio lapideo apuo-versiliese.